Un giro tra le Botteghe degli artigiani ceramisti

Entra a curiosare in una delle Botteghe ceramiche di Faenza: in silenzio e con circospezione, muoviti tra le mensole piene di biscotti (i pezzi in terracotta ancora da decorare) cercando di immaginare come sarà il pezzo finito, con quali colori, con quali riflessi.

Fermati davanti ad una decoratrice ed osserva i suoi gesti: precisi, delicati, esattamente gli stessi di 500 anni fa. E ammira i lavori compiuti, alla fine dei tanti passaggi che compongono la storia di ogni singolo pezzo, frutto di tutta l’abilità e l’esperienza che ogni bottega conserva.

Entrare in una Bottega è il modo migliore per capire quanti passaggi, quanta pazienza, quanta tecnica c’è dietro ogni singolo pezzo.

Nel territorio faentino la produzione ceramica è un fenomeno artigianale caratterizzato essenzialmente da “botteghe” di artigianato artistico-storico di piccole dimensioni, molte delle quali dislocate nel centro storico della città.
L’alta competenza tecnica dell’artigianato artistico locale, unita ad un gusto raffinato, ha consolidato la tradizione ceramica e permesso ad artigiani ed artisti di Faenza di dare vita anche ad originali relazioni con il mercato, l’industria e il design.
Al turista che visita la città e i suoi dintorni viene offerta la possibilità di acquisti unici ed introvabili altrove, potendo ammirare e scegliere direttamente quanto viene prodotto nelle 60 “botteghe” artigiane e nei diversi atelier artistici della città.
La ceramica di Faenza ripropone oggi una diversificata e qualificata produzione di oggetti fatti a mano, d’uso e ornamentali, complementi d’arredo, design, opere scultoree ed d’Arte Contemporanea.
Gli stili decorativi attualmente più diffusi sulle ceramiche di Faenza si ispirano a motivi antichi, scelti fra quelli più correntemente realizzati dai faentini nei diversi periodi storici, convenzionalmente distinti per Famiglie.
A rimarcare i caratteri di accoglienza della città e a guidare i visitatori nell’affascinante itinerario dei laboratori, una targa ovale in ceramica, posta in esterno sulle facciate degli edifici, individua le diverse botteghe di Faenza. Essa porta come simbologia un disegno che rappresenta la stretta fra due mani; tale decorazione è ispirata alle “coppe amatorie”, piatti portadolci e boccali realizzati in ceramica, in uso all’inizio del XVI secolo offerte come doni di fidanzamento e nozze.
Tra le importanti strutture che operano sui diversi fronti della ceramica, quella che si rivolge più direttamente al mondo produttivo è l’Ente Ceramica Faenza che, fondato nel 1977, si propone come struttura di riferimento per i ceramisti allo scopo di curare, in particolare, la valorizzazione della tradizione ceramica, la sua promozione e la tutela della qualità in tutte le componenti artigianali ed artistiche.]

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