MIC – Museo Internazionale delle Ceramiche
Il Museo Internazionale delle Ceramiche (MIC) è uno dei luoghi di Faenza più conosciuti al mondo.
Faenza, si sa, è la Città della Ceramica (il termine faiance indica internazionalmente le maioliche) e qui non poteva mancare un Museo dedicato alla ceramica. Fondato nel settembre del 1908 da Gaetano Ballardini, il Museo Internazionale delle Ceramiche, è uno dei musei dedicati alla ceramica più importanti al mondo.
Tra i corridoi e le ampie sale del Museo, potrete ripercorrere la storia della ceramica dall’età precolombiana fino ai nostri giorni. Il nucleo iniziale fu la Sezione delle Nazioni, a cui si aggiunsero successivamente la Mostra permanente della moderna ceramica italiana d’arte (1926), la Sezione dell’antica maiolica italiana e quella delle ceramiche popolari (1916) e la Sezione dell’Estremo Oriente (1919). Furono poi realizzate delle Sezioni didattiche sulle maioliche italiane, le ceramiche preistoriche e del mondo classico, le ceramiche dell’Oriente e infine la ceramica precolombiana.
Le raccolte si dividono in tre grandi sezioni (ceramiche italiane, civiltà e continenti, ceramica contemporanea), che compongono una enciclopedia dell’arte ceramica dal suo sorgere alla fioritura delle diverse scuole italiane ed estere, alle più moderne espressioni dell’arte dei nostri giorni.
Nella prima sezione, che consta di opere realizzate tra XIV e XIX secolo, molti i pezzi di provenienza locale, tra i quali si segnalano brocche del Trecento con stemmi nobiliari e un piatto del quattrocento con la tipica decorazione del leone rampante.
Non mancano inoltre eccelse opere di scuola umbra (Deruta, Gubbio), dalla Puglia e dalla Sicilia.
La seconda sezione comprende manufatti realizzati da antiche popolazioni italiche, materiale precolombiano, somalo, maioliche europee e porcellane cinesi.
Molto ricca è anche la sezione contemporanea, con opere di grandi artisti del Novecento, quali Matisse, Picasso Chagall, Lèger, Martini e Fontana.