Complesso dell’Osservanza
Il complesso dell’Osservanza di Imola, divenne ben presto uno dei più importanti manicomi d’Italia, coprendo un’area di circa 140.000 mq comprendenti la parte di terreno destinato a colonia agricola e il bellissimo parco con i grandi viali alberati.
Nei suoi grandi padiglioni ospitava i malati, gli ambulatori, gli alloggi del personale, i servizi generali di cucina, lavanderia, officina.
All’interno del complesso dell’Osservanza si trovano la Chiesa di San Michele ed il Convento dell’Osservanza.
All’interno della chiesa si trova il Santuario della Beata Vergine delle Grazie di cui si venera un’immagine particolarmente bella attribuita a Guidaccio da Imola. Il Santuario prende inoltre il nome dai frati minori Osservanti, stabilitisi ad Imola nel XV secolo.
La Chiesa fu terminata nel 1472 e pochi anni più tardi furono aggiunti i due chiostri e le cappelle, originariamente divise da muriccioli demoliti nel 1940 per ottenere un’unica navata laterale.
La facciata è molto semplice mentre il portico ha gli archi a tutto sesto decorati con teste di serafini.
Sotto al portico sono stati collocati tre monumenti funerari di cui il più interessante è quello di Bianca Landriani, sorella di Caterina Sforza.
Alla destra della Chiesa si apre il primo chiostro risalente al 1487, di linee armoniose e colonne sottili e alte; il secondo chiostro è invece interdetto alla visita perché utilizzato dai frati minori Francescani oggi custodi del complesso.
A seguito di un grande intervento di riqualificazione dell’area, oggi è possibile visitare l’area.