Fonti storiche locali ottocentesche collocano la fondazione del complesso dell’Abbazia di San Giovanni in Valsenio, conosciuta come Abbazia di Valsenio, nei primi decenni del secolo V. Tuttavia, il primo documento ufficiale conosciuto che la nomina è una bolla papale del 1126.

L’abbazia sorgeva in un punto strategico della vallata e la sua importanza è testimoniata dalla documentata ampiezza dei suoi possedimenti e dalle numerose altre chiese che facevano capo ad essa. Sul suo sagrato si riunivano i consigli e le assemblee della comunità di Casola Valsenio. A fianco sorgeva un monastero benedettino dotato di un bel chiostro e di una foresteria. Successivamente la chiesa passò al clero secolare, probabilmente anche a causa della diminuzione consistente del numero di monaci. I consistenti lavori di restauro effettuati recentemente hanno portato alla luce parti di strutture antecedenti, alcune di epoca precristiana e di aspetto monumentale.

Ma la vera sorpresa è stata trovata sotto l’abisde: i resti di una chiesa più antica, a pianta trilobata (ovvero con tre absidi) che risalirebbe al settimo-ottavo secolo dopo Cristo. L’abbazia è un luogo davvero speciale, dove si respira l’atmosfera mistica delle chiese medioevali e insieme semplice delle chiese di campagna.

Scendete gli incerti scalini di pietra che portano sotto l’abside, per respirare tutta la magia di questo luogo.

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