Sentiero Botanico Luca Ghini

Piccola escursione, abbigliamento consigliato scarponcini.
Partenza: Casalfiumanese, parcheggio in Viale A. Costa
Lunghezza 8 km. Dislivello 340 m.

Il sentiero Luca Ghini sale da Villa Manusardi a Casalfiumanese fino a ciò che rimane della casa dove nacque il botanico, attraversando paesaggi suggestivi segnati dai calanchi.

Dal parcheggio si attraversa il Parco di Villa Manusardi. Nei pressi della fontanella si imbocca un sentiero che scende fino alla sterrata lungo Rio Casale. Fare attenzione in caso di fondo bagnato. Seguendo i segnavia CAI si sale un sentiero che passa sotto un ponticello in metallo fino a Via Ceredola. Abbandonata la strada si arriva a un punto con panche e tavolo dove si ammira il
paesaggio dei calanchi. Ai ruderi dei Baladelli, abbandonare i segnavia CAI e cominciare a scendere tenendo la sinistra fino alla Pieve Romanica di Riviera. Per vie asfaltate (Via Casalino, Via Ceredola) si torna a Ceredola.
Dalla sterrata lungo il rio una dura salita (percorso CAI) arriva infine al Parco della Villa Manusardi.

Da vedere

Villa Manusardi (1) è una tipica villa padronale ottocentesca con grande parco rimasto quasi immutato. La Chiesa Romanica di Riviera (2), con annesso convento, fu edificata nel XIV secolo ed è stata un santuario molto frequentato.

 

Da fare

Visita e degustazioni di prodotti tipici in azienda agricola.

 

Chi era Luca Ghini

Luca Ghini nacque nel 1490 sulle colline di Croara nei pressi di Casalfiumanese. Fu professore all’Università di Bologna dove, nella cerchia dei suoi allievi, prese corpo l’idea dell’ “erbario”: essiccare le piante per riconoscerle, confrontarle e catalogarle. Un approccio innovativo mal visto in una Bologna pontificia e controriformista, che portò Ghini a spostarsi nella Toscana di Cosimo de’ Medici dove invece gli slanci culturali erano incoraggiati. A Pisa creò il primo orto botanico universitario del mondo.

 

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